Attività | Poseidonia-Paestum: lo scavo all'Athenaion
Attività Poseidonia-Paestum: lo scavo all'Athenaion
Lo scavo
Le ricerche archeologiche nel santuario urbano settentrionale di Poseidonia sono state programmate con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sul paesaggio sacro nella fase più antica del santuario, quella precedente all’attuale sistemazione dell’area. Pertanto, le indagini sul campo sono state mirate all’individuazione dei limiti delle vecchie trincee di scavo allo scopo di raggiungere i livelli antropici antichi risparmiati dagli interventi pregressi.
Nella porzione sud-occidentale del santuario è stata predisposta un’area di cantiere ampia circa 400 mq, al cui interno sono stati realizzati due saggi (SS. 242, 243) a breve distanza tra loro, laddove le indagini geofisiche avevano evidenziato delle anomalie riconducibili alla presenza di strutture o di interruzioni nella regolare conformazione della stratigrafia.
Il primo (S.242), ubicato più a nord, misura m 2 x 5 e dista circa m 15 dal basamento dell’Athenaion in corrispondenza dello spazio che intercorre tra la sesta e l’ottava colonna del lato meridionale della peristasi. L’indagine stratigrafica ha messo in luce il limite meridionale della trincea C, impiantata negli anni Trenta del Novecento da A. Maiuri, che è stata svuotata fino a una profondità di circa m 1,10 e sul cui fondo è stato individuato un piano antropico di età arcaica. A sud di essa, una volta asportato il livello superficiale di terreno rimescolato in epoca moderna, è stato individuato uno spesso strato di travertino, sia in scaglie di diverse dimensioni sia polverizzato, ascrivibile alla fine del VI sec. a.C., utilizzato in un momento di risistemazione del santuario per obliterare i resti più antichi e innalzare la quota del piano di calpestio. Questo strato ricopriva un accumulo di tegole e altri oggetti spianati su una superficie in terra battuta, interpretabile come il crollo di un edificio arcaico la cui reale estensione andrà ricercata nella prossima campagna di scavo. Tra i materiali rinvenuti si segnala un’antefissa del tipo “a corna” ascrivibile al 580 a.C., frammenti di ceramica corinzia databili tra il secondo e l’ultimo quarto del VI sec. a.C., il braccio di una statuetta femminile armata e lamine e grumi di bronzo, alcuni dei quali presentano tracce di combustione.
Il secondo saggio (S. 243), di m 3 x 6, è stato impiantato più a sud del primo allo scopo di individuare il bordo settentrionale della plateia Be3 che separava il santuario dall’agorà. Tuttavia, i livelli archeologici in questo punto appaiono totalmente compromessi dalla piantumazione e in seguito dall’espianto di un filare di cipressi che negli anni Trenta del Novecento circondava il santuario.
Notizie preliminari sulle scoperte sono apparse su diversi quotidiani. Questi i links:
https://www.stylo24.it/attualita/paestum-agora-athenaion-scavi/
http://www.museopaestum.beniculturali.it/a-paestum-3-scavi-in-corso-nellarea-archeologica/
http://247.libero.it/rfocus/36364733/1/a-paestum-tre-scavi-in-corso-nell-area-archeologica/
https://www.finestresullarte.info/flash-news/2368n_paestum-ripresi-tre-scavi.php
https://www.radiocastelluccio.com/tre-scavi-in-corso-nellarea-archeologica-di-paestum/
https://it.geosnews.com/p/it/campania/sa/paestum-3-scavi-in-corso-nell-area-archeologica_21387312
https://anaskafi.blogspot.com/2018/10/blog-post_12.html?m=1
Bibliografia generale di riferimento:
Aurigemma, V. Spinazzola, A. Maiuri, I primi scavi di Paestum, Salerno 1986; E. Greco, F. Longo (a cura di), Paestum. Studi, scavi e ricerche. Bilancio di un decennio. 1988-1998, Paestum 2000; R. Graells i Fabregat, F. Longo, G. Zuchtriegel, Le armi di Athena. Il santuario settentrionale di Paestum, Napoli 2017; F. Longo, ‘Alcune riflessioni su Poseidonia in età arcaica: il teichos dei sibariti e l’apoikia tra fondazioni e rifondazioni’, in De Caro, S., Longo F., Scafuro, M., Serritella, A. Percorsi. Scritti di e per Angela Pontrandolfo, Paestum 2017, pp. 199-214; R. Graells i Fabregat, F. Longo, Armi votive in Magna Grecia (Atti del Convegno Internazionale di Studi, Salerno-Paestum, 23-25 novembre 2017), Mainz am Rhein 2019; F. Longo, ‘From Poseidonia to Poseidonia. Reflections on the origins and early decades in the life of an Achaean apoikia’, in E. Greco, A. Rizakis (a cura di), Οι Αχαιοί στην Ελλάδα και στη Μεγάλη Ελλάδα: νέα ευρήματα και νέες προοπτικές. Gli Achei in Grecia e in Magna Grecia: nuove scoperte e nuove prospettive (Atti del Convegno), in corso di stampa; F. Longo, A. D’Antonio, I materiali in metallo dal Santuario settentrionale di Paestum: contesto, distribuzione, tipologia, in corso di stampa; F. Longo, A. D’Antonio, ‘Materiali in metallo dell’Athenaion di Paestum: un quadro di sintesi preliminare’, in DialArchMed II, 2016, pp. 755-775.
Pubblicazioni del gruppo di ricerca
Longo, M.L. Rizzo, M. Cozzolino, V. Amato, N. Pizzano, ‘Recenti ricerche nell’area del santuario urbano settentrionale di Poseidonia’, Fold&r, in corso di stampa; Cozzolino , F. Longo F, N. Pizzano, V. Amato, ‘The Temple of Athena of Paestum (Southern Italy): relationships between geological, geophysical and archaeological researches for the detection of the ancient topographical features of the site’, in Geosciences. Special Issue "Geoarchaeology: A Review of Case Studies in the Mediterranean Sea, in corso di stampa; Longo, M.L. Rizzo, ‘L’Athenaion di Poseidonia: la documentazione materiale della campagna di scavo 2018’, in DialArchMed III, i in corso di stampa.
Partnership
Il Parco Archeologico di PaestumTeam

LONGO Fausto
Responsabile Scientifico
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC

SERRITELLA Antonia
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC

SCAFURO MICHELE
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC

RIZZO Maria Luigia
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC


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